Le Stelle Marine
>> martedì 10 marzo 2009
Le Stelle Marine(Bruno Ferrero: A volte basta un raggio di sole)
Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d'acciaio aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i piccoli molluschi, a decine di metri dal bordo del mare.Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l'acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell'agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa.Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo.Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.All'improvviso, il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre piccole stelle del mare e, sempre correndo, le portò nell'acqua. Poi tornò indietro e ripeté l'operazione.Dalla balaustrata di cemento, un uomo lo chiamò."Ma che fai, ragazzino?"."Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia" rispose il bambino senza smettere di correre."Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!" gridò l'uomo."E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!".Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un'altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: "Ho cambiato le cose per questa qui".L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell'acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell'acqua.Così furono salvate tutte.Per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare.
Mi sono imbattuto in questo racconto : parroco in una riunione per la comunione di mio figlio, mi ha dato un libricino e mi ha detto di cercare un racconto che gli avrei voluto leggere .
Questo mi è piaciuto e sembrato significativo e volevo farvelo conoscere.Forse ce la faremo a cambiare qualche cosa che ne dite?????
Un saluto Sisifo
10 Cosa mi dite?:
forse...riusciamo...lo spero tanto! :)
La speranza è sempre l'ultima a sparire. almeno quella ;)
ma speriamo di si!!!
grazie e buonissima giornata!!! bacini
bellissimo racconto!
L'importante è credere in quello che si fà, poi il resto vien da sè.
:-)
che bel racconto!
Proprio vero che per certe cose basterebbe iniziare...
A presto
Quel libro, come tutti gli altri della collana "Piccole Storie Per L'Anima" di B.Ferrero contiene delle bellissime storie.
Un abbraccio. :-)
E chi lo sa...
Di mio sono pessimista, ma è importante che ognuno di noi faccia quello che può.
ps. vedo che anche tu non hai solo un blog. :-)
La speranza non va mai lasciata cadere...
Credo di si, per molte cose la nostra forza è solo quella di poter dare il propio contributo. Poi se oggi siamo noi il bambino, che aiuta le stelle marine, il giorno successivo potremmo essere noi le stelle marine e aver bisogno di un piccolo gesto di un bambino.
ciao
Perche non:)
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